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No Press

Domani a Bologna il concerto evento TOCCA A NOI – MUSICA per LA PACE

MARTEDÌ 5 APRILE

BOLOGNA – Piazza Maggiore

Una maratona di musica e spettacolo a sostegno di

Save the Children per aiutare i bambini

colpiti dalla guerra in Ucraina 

L’EVENTO NATO DALL’APPELLO DE LA RAPPRESENTANTE DI LISTA

E ACCOLTO E PROMOSSO DAL COMUNE DI BOLOGNA

E DALLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

 

GIÀ SOLD-OUT IN SOLE DUE ORE

I 7000 POSTI GRATUITI DISPONIBILI

PER ACCEDERE IN PIAZZA MAGGIORE

 

Hanno aderito al progetto e saranno sul palco:

BRUNORI SAS, DIODATO, ELISA, ELODIE,

FAST ANIMALS AND SLOW KIDS, GAIA, GIANNI MORANDI,

LA RAPPRESENTANTE DI LISTA, NOEMI,

PAOLO BENVEGNÙ, RANCORE, THE ZEN CIRCUS

 

Presenta ANDREA DELOGU

 

Con la partecipazione di

EMA STOKHOLMA E DANIELE PIERVINCENZI

 

CONTINUA LA CAMPAGNA

A SOSTEGNO DI SAVE THE CHILDREN 

Le donazioni sono attive al 45533 via sms o da rete fissa

e sul sito internet di Save the Children

 

“TOCCA A NOI – Musica per la Pace”

sarà trasmesso giovedì 7 aprile h 21.15

in prima serata su Rai 3 e su Rai Radio 2

 

PRODOTTO DA

PER – ASSOCIAZIONE PROMOTER EMILIA-ROMAGNA,
CON LA PARTECIPAZIONE DI ESTRAGON CLUB,
LOCOMOTIV CLUB, STUDIO’S E WOODWORM

Andrà in scena domani martedì 5 aprile in Piazza Maggiore a Bologna “TOCCA A NOI – Musica per la pace”, il grande evento a ingresso gratuito per raccogliere fondi a sostegno di SAVE THE CHILDREN, l’Organizzazione che da oltre 100 anni lotta per salvare le bambine e i bambini a rischio e garantire loro un futuro, per aiutare i bambini che stanno subendo le terribili conseguenze del conflitto in Ucraina. Una lunga maratona che vedrà alternarsi sul palco alcuni tra gli artisti italiani più amati, che hanno deciso di unirsi per ricordare, ancora una volta, l’urgenza di fermare le violenze che da settimane colpiscono drammaticamente le bambine, i bambini, le donne e gli uomini dell’Ucraina e sensibilizzare giovani e meno giovani ad attività di dialogo e di cooperazione, di costruzione costante della pace nel mondo.

L’evento – a ingresso gratuito – ha registrato il tutto esaurito in meno di due ore dall’apertura delle prenotazioni, con una media di 42.000 click al minuto sul portale dove erano a disposizione 7000 accessi alla piazza.

Promosso dal COMUNE DI BOLOGNA e dalla REGIONE EMILIA-ROMAGNA, per “TOCCA A NOI – Musica per la pace si sono subito messi a lavoro PER – ASS. PROMOTER EMILIA-ROMAGNA, ESTRAGON CLUB, LOCOMOTIV CLUB, STUDIO’S E WOODWORM, che producono l’evento. Sul palco, una line up d’eccezione, che ha deciso di aderire al progetto: oltre a LA RAPPRESENTANTE DI LISTA, si esibiranno BRUNORI SAS, DIODATO, ELISA, ELODIE, FAST ANIMALS AND SLOW KIDS, GAIA, GIANNI MORANDI, NOEMI, PAOLO BENVEGNÙ, RANCORE, THE ZEN CIRCUS, ma le sorprese non sono finite. A condurre l’evento, ANDREA DELOGU che guiderà lo spettacolo, con la partecipazione di EMA STOKHOLMA e DANIELE PIERVINCENZIGiovedì 7 aprile, l’evento sarà trasmesso in prima serata su RAI 3 e su RAI RADIO2 alle ore 21.15. La trasmissione radiofonica e quella televisiva sono a cura di Massimo Martelli, per la regia di Fabrizio Guttuso.

L’Iniziativa, che ha il supporto di Rai per il Sociale, è volta a raccogliere fondi per SAVE THE CHILDREN, che lavora in Ucraina dal 2014 e che distribuisce aiuti sia ai bambini e alle loro famiglie tuttora nel Paese, che a quelli che sono fuggiti nei paesi limitrofi. Tutti possono contribuire donare 2 euro con un sms al 45533 dal proprio cellulare e 5 o 10 euro chiamando lo stesso numero da rete fissa. Si può inoltre dare il proprio contributo attraverso il sito internet www.savethechildren.it/ucraina.

Siamo molto felici di essere qui oggi, ospiti di questo bellissimo concerto. Grazie alla Rappresentante di Lista che ha dato il via a questa maratona di solidarietà. Lavoriamo in Ucraina dal 2014, ma non c’è mai stato un momento così complesso. Siamo ancora dentro al Paese, lavoriamo tramite partner locali. Non ci sono corridoi umanitari e tutto quello che viene fatto è grazie a degli eroi che decidono di non lasciare andare il supporto a quelli che sono stati i bambini e le famiglie che abbiamo assistito. Questa è la più grande crisi umanitaria di rifugiati in Europa da decenni, ci sono 4 milioni di persone, 2 milioni di bambini, che quando arrivano sono dispersi, con un solo desiderio, quello di tornare indietro. C’è bisogno di un grande supporto psicologico. L’accoglienza che viene fatta in Italia è fondamentale. Questa è una guerra di orrori.”, ha dichiarato Daniela Fatarella, Direttrice Generale di Save the Children. 

L’idea di TOCCA A NOI – Musica per la pace nasce da un Tweet: il Sindaco di Bologna MATTEO LEPORE ha accolto l’appello lanciato da LA RAPPRESENTANTE DI LISTA: “Un concertone per raccogliere fondi per i profughi e la popolazione colpita. Noi ci saremmo. Chi vorreste su quel palco? Colleghe, amici, musiciste, cantanti, facciamo qualcosa!”, rispondendo: “La Città di Bologna è a disposizione”.

Così il duo formato dalla cantante Veronica Lucchesi e il polistrumentista Dario Mangiaracina racconta la nascita dell’evento: “Il 27 febbraio a pochi giorni dalla notizia della guerra in Ucraina abbiamo lanciato l’idea di un palco condiviso, un segnale necessario a nostro avviso per rispondere all’escalation di violenze che stiamo osservando ormai da settimane. L’intento era quello non solo di raccogliere fondi da destinare a una ong come Save the Children, impegnata in prima linea nei territori colpiti dalla guerra, ma di radunare artiste, musicisti, cantanti, giornalisti, attori e pubblico attorno a un ideale comune, quello di un mondo in cui i conflitti vengano risolti senza l’uso delle armi. La macchina organizzativa che si è mossa è stata pazzesca. Non possiamo ringraziarli tutti, ma il nostro abbraccio racchiude tantissime persone grazie alle quali possiamo invitarvi a partecipare il 5 aprile alla manifestazione che si terrà a Bologna in piazza Maggiore”.

Dario Mangiaracina: “Partirei dalla magia di innescare qualcosa attraverso un social network e di vederla realizzata in carne ed ossa. Quel tweet è partito da un’urgenza che abbiamo sentito io e Veronica, eravamo ad una manifestazione per la pace a Milano ed abbiamo sentito la necessità di fare qualcosa. Essendo musicisti, la prima cosa che ci è venuta in mente di fare è stato organizzare un concerto. Oltre a quelli in line up, ci sono tantissimi artisti che non saranno domani con noi sul palco per questioni logistiche o per impegni pregressi. È stata un’onda che ci ha riempito di gioia.”

Veronica Lucchesi: “Sono giorni di grande sgomento. È quello che la guerra fa e che ci lascia sconfitti, distanti, chiusi e soli. Quello che tentiamo di fare con questa manifestazione è unire, provare a rispondere insieme, alzare la voce. Ci uniremo, proveremo a dire no alla guerra, manderemo un segnale di pace.”

Matteo Lepore, Sindaco del Comune di Bologna, aggiunge: Lo facciamo per l’Ucraina e Save The Children. Lo facciamo perché un giorno è arrivata una richiesta attraverso Twitter da parte de La Rappresentante di Lista. Abbiamo deciso di mettere a disposizione Piazza Maggiore, che effettivamente è stata la prima piazza in Italia ad aver accolto una grande manifestazione con oltre diecimila persone, non appena la guerra è scoppiata.

Bologna è una città che sa rispondere e vuole rispondere quando occorre prendere posizione. Oggi presentiamo un concerto, una manifestazione che vuole fare stare insieme tante persone che vogliono stare in piazza, lo facciamo in alcune giornate davvero difficili, le immagini che ci arrivano dall’Ucraina sono immagini che mai avremmo voluto vedere di nuovo in Europa.

Questo concerto deve essere vissuto come motivo di impegno, appello di pace e raccolta fondi, per stare accanto a una popolazione che sta assistendo ad atrocità.”

Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia-Romagna: “Quando c’è bisogno di solidarietà e di tendere la mano a chi è in difficoltà, l’Emilia-Romagna non si volta dall’altra parte e risponde sempre presente. Lo facciamo anche in questa occasione, con l’obiettivo di aiutare le vittime innocenti di una guerra assurda e ingiustificata, che chiediamo cessi al più presto. Si arrivi alla pace, tacciano le armi. A nome dell’intera comunità emiliano-romagnola, ci tengo a ringraziare tutti gli artisti che hanno promosso e aderito con generosità a questo bellissimo evento, che come Regione abbiamo subito deciso di promuovere insieme al Comune di Bologna: siamo una terra di cantanti e poeti, che da sempre si spendono per cause importanti insieme al mondo dell’arte e della cultura. In queste settimane stiamo accogliendo decine di migliaia di profughi in fuga dall’Ucraina, grazie a un eccezionale lavoro di squadra tra istituzioni, territori, volontariato e centinaia di famiglie, oltre ad aver lanciato una raccolta fondi che ha già permesso di recuperare oltre 2 milioni di euro di donazioni. Questa Regione ha un cuore enorme e da Bologna vogliamo lanciare tutti insieme un messaggio di convivenza fra i popoli e di fratellanza, per dire no alla guerra”.

La line-up d’eccezione di TOCCA A NOI – Musica per la pace, capitanata da Andrea Delogu, riunisce ben 12 tra i progetti musicali più amati dai fan: Brunori Sas, Diodato, Elisa, Elodie, Fast Animals And Slow Kids, Gaia, Gianni Morandi, La Rappresentante di Lista, Noemi, Paolo Benvegnù, Rancore, The Zen Circus regaleranno al pubblico un grande spettacolo, uniti da un’importante causa.

Gianni Morandi racconta: “Sono molto felice di partecipare al concerto in piazza Maggiore a Bologna il 5 aprile e altrettanto felice che la mia città, il Comune e la Regione abbiano accolto questo appello lanciato nelle scorse settimane dalla Rappresentante di Lista, a cui va tutta la mia stima per aver avuto questa idea. Aderisco con entusiasmo alla loro chiamata, vista l’importanza della causa che ci rende tutti uguali e tutti uniti in questi momenti difficili. Tocca a Noi fare qualcosa e sono felice di partecipare ad un’iniziativa così lodevole”.

“Quello che sta succedendo in Ucraina è disumano e questo è il momento di alzare una voce comune. La mia solidarietà va a tutti coloro che stanno soffrendo per il conflitto, ma soprattutto va ai bambini, spettatori silenziosi e protagonisti innocenti di una guerra tra adulti che subiscono ingiustamente. Non si può stare in silenzio e far finta di niente quando le scuole e gli ospedali vengono distrutti, i civili muoiono sotto le macerie, migliaia di persone sono costrette a nascondersi e scappare per proteggersi dalle bombe, e chi la pensa in maniera opposta viene arrestato e messo a tacere. Noi abbiamo una voce e dobbiamo farla sentire, uniti a Bologna e sempre”, queste le parole di Elisa.

“Non possiamo, di fronte agli orrori della guerra, voltare lo sguardo altrove – hanno dichiarato i Fast Animals and Slow Kids – Vi ringraziamo per aver dato l’impulso a un’idea che era nella testa di tutti i musicisti. Ci siamo chiesti ma un concerto cosa può spostare? Non farà certamente finire la guerra, ma smuove le coscienze e ridà dignità alla pace. L’abbiamo pronunciata in maniera incosciente, ma in questo momento assume un significato forte. Ridare senso a questa parola tramite un concerto è possibile. Tacere è accettare l’abominio, parlare, cantare, suonare è parte di un processo che allontana l’idea del male. Grazie a Dario e Veronica, alle istituzioni, perché ci date la possibilità di partecipare a questo scambio di energia positiva che cerca di arrivare a quante più persone possibili.”

 

Ai FASK si aggiunge Diodato: “Mi vergogno di far parte di un’umanità in cui sia ancora concepita la guerra, la distruzione come atto finale di onnipotenza, in cui sia concesso a chi detiene il potere di usare i più deboli per massacrare altri deboli innocenti, bambini inclusi. Non posso che sostenere chi costruisce pace, chi rivolge il suo sguardo ai più fragili, chi con le sue azioni disarmate crea uno spiraglio di luce in questa cieca tempesta umana”.

“Mi ha chiamata Veronica della Rappresentante di Lista, loro mi piacciono un sacco e, come persone, li trovo molto forti e sono rimasta contenta di questo invito, perché credo che sia importante che la musica si faccia carico di certi messaggi. Il nostro ruolo deve andare un po’ oltre l’egocentrismo. È bello stare sul palco e promuovere un valore importante come quello del pacifismo. È un periodo in cui la diplomazia è stata messa da parte ed è necessario promuovere dei valori che sembrano dimenticati. È importante che ci sia Save The Children, perché purtroppo sono i bambini che ci vanno di mezzo, non decidono niente e si vedono strappati dalle loro case, dalle loro famiglie, dalla loro vita. E’ stato bellissimo organizzare un concerto per urlare questa nostra necessità. Bisogna ristabilire un equilibrio e non bisogna girar la testa davanti a queste situazioni” ha dichiarato Noemi.

Elodie aggiunge:“La musica da sempre ha l’immenso potere di unire le persone, ora Tocca a Noi attraverso questo concerto darle voce e forza per aiutare chi ne ha più bisogno”.

“Sono fiera di poter utilizzare la musica come veicolo sacro, – dichiara Gaia – di risveglio spirituale e aiuto reciproco. In questo momento così difficile, in cui l’odio e la morte continuano a bussare ai nostri cuori. Martedì 5 Aprile in Piazza Maggiore a Bologna ci ritroveremo a celebrare ancora una volta la speranza e il nostro futuro. I bambini, le nuove anime, vittime di questa violenza che non meritano, non dovrebbero neanche conoscere e da cui possiamo provare insieme a salvarli. Tocca a noi ricordarci che siamo tutti capaci di scegliere la luce, la forza, se non per noi, per chi in questo momento non ha il privilegio di scegliere”.

Mi sento accanto a voi. C’è grande sgomento, anche delusione verso gli esseri umani, verso noi stessi. Ne stiamo valutando gli effetti, ma la causa sta dentro di noi. Molti anni fa sono stato a Mostar, qualche anno dopo la guerra in Jugoslavia, sono andato lì a suonare e nella sala di concerti c’erano solo donne e bambini, perché gli uomini erano stati tutti persi in guerra. A Mostar c’era Save The Children, in Ucraina c’è Save The Children. Mi auguro per le generazioni future che si riesca a trovare una strada per far parlare i ponti e la pace, piuttosto che la prevaricazione che si vede ogni giorno, anche quella economica e personale a cui assistiamo quotidianamente“, le parole di Paolo Benvegnù.

“Esserci è un onore e un dovere. Spero che sia le persone in Piazza maggiore sia chi guarderà da casa riescano a sentirsi parte di questo movimento di artisti e che vogliano partecipare come possono. Tocca davvero a noi, ognuno deve fare la sua parte”, conclude Andrea Delogu.

L’evento è inoltre organizzato grazie al prezioso sostegno di Automobili Lamborghini, BPER Banca, Coop Alleanza 3.0, Ducati Motor Holding e Lavoropiù, aziende del territorio che, con il loro contributo, hanno ancora una volta supportato un’iniziativa sociale e dall’alto valore umanitario.

A cura di Egle Taccia

 

 

 

 

 

 

 

 

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Egle è avvocato e appassionata di musica. Dirige Nonsense Mag e ha sempre un sacco di idee strambe, che a volte sembrano funzionare. Potreste incontrarla sotto i palchi dei più importanti concerti e festival d'Italia, ma anche in qualche aula di tribunale!

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