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MUSICA CONTRO LE MAFIE a Sanremo: targhe ai vincitori della 9^ edizione

L’associazione Musica contro le mafie, in trasferta a Sanremo per gli appuntamenti “Words & Awards” negli spazi di Casa Sanremo, ha completato con grande soddisfazione il percorso della 9^ edizione del Premio nazionale che sostiene concretamente la musica impegnata.

Nel giorno di esordio della 69^ edizione del Festival della Canzone Italiana – martedì 5 febbraio – sono stati consegnati i premi realizzati dall’orafo Michele Affidato agli artisti vincitori: il cantautore siciliano GERO (Premio Winner Tour – Nuovo Imaie e Premio Polizia Moderna) grazie alla canzone “Svuoto il bicchiere”, dedicata alla memoria del giudice Paolo Borsellino; e agli ABC POSITIVE (Premio Speciale “Illumina il tuo percorso – under 35”), trio romano che dell’approccio positivo alla vita ne fanno un manifesto poetico di nome e di fatto, per la canzone “Antropofobia”. Ricevono le targhe delle menzioni speciali anche gli artisti OLDEN (Menzione speciale dal Club Tenco) e BUVA (Menzione speciale Musica contro le mafie).

La cerimonia mattutina per il conferimento dei premi ha portato nella sala Ivan Graziani del Palafiori tantissimi studenti di Sanremo, Imperia e Ventimiglia, ed è stata condotta dalla storica voce di Radio Italia Mauro Marino. In questo momento di incontro tra musicisti e giovani liguri sono intervenuti nel dialogo con il pubblico anche il testimone di giustizia Rocco Mangiardi, il patròn di Casa Sanremo Vincenzo RussolilloGraziella Corrent del Club Tenco, la direttrice della rivista ufficiale della Polizia di Stato Annalisa Bucchieri, un volontario rappresentativo del presidio Libera Imperia Matteo Machado Sanchez e anche Gennaro de Rosa, presidente e direttore artistico di Musica contro le mafie. Riflettori puntati sulla musica e sugli artisti premiati, ma soprattutto sulle parole lontane da ogni banale retorica, quelle a cui si affida la memoria, la riflessione sulla giustizia e la condivisione del senso di responsabilità verso il bene comune.

Alla sera la musica premiata è stata anche suonata dal vivo nella sala Lounge di Casa Sanremo, destando grande stupore e forti emozioni nel pubblico di addetti ai lavori presenti in sala, nell’attesa dell’inizio della prima serata del Festival, vissuta con la musica intelligente e di cuore degli artisti di Musica contro le mafie.

Il giorno successivo, mercoledì 6 febbraio, nella sala Optima del Palafiori alle ore 18.00 si è svolta poi la prima presentazione ufficiale del libro cross-mediale “Change your step | 100 artisti – Le parole del cambiamento” (Rubbettino editore), a cura di Gennaro de Rosa. All’incontro sono intervenuti il curatore, Roberta Bellesini (vedova del poliedrico artista, scrittore e musicista Giorgio Faletti) e la giornalista Angela Calvini, moderati da Raffaella Tenaglia.

Nel descrivere in generale i contenuti editoriali dei tantissimi contributors – le 4 prefazioni, le 300 parole chiave del cambiamento, i 100 video messaggi degli artisti e le 100 canzoni scelte – è emerso anche l’interesse accattivante per il lato tecnologicamente innovativo di questo volume, da leggere in modo convenzionale e in realtà aumentata, perché fatto di pagine da sfogliare e qr-code a margine da attivare (guarda il video tutorial).

Si è evidenziato anche il fine socialmente utile del libro, dal momento che i ricavati delle vendite saranno destinati alla realizzazione di laboratori musicali per associazioni di giovani in territori a rischio, selezionati da Libera Formazione.

Infine, la presenza di Roberta Bellesini ha suscitato autentiche emozioni nei relatori e nel pubblico attento in sala. Come promotrice e ricercatrice culturale, Roberta porta avanti attivamente la memoria e i valori artistici ed etici del marito, che ha letteralmente sconvolto l’opinione pubblica italiana con la canzone “Signor Tenente” nel Sanremo del 1994 (la canzone è inclusa tra i 100 brani nel libro). E ci si è così soffermati nella scoperta di aneddoti sulla vita dell’artista, per comprendere meglio l’ispirazione che ha portato Faletti alla stesura del coraggioso testo, pietra miliare della musica italiana, capace di far riflettere sul tema sempre attuale delle mafie, sul coraggio di affrontare la paura nel combatterle, armandosi di curiosità, speranza e di tantissime altre parole. Le parole di Faletti, così come quelle riportate nel libro scelte da tutti gli altri artisti (tra cui Ex-Otago, Ghemon, The Zen Circus, Brunori, Diodato, Fiorella Mannoia, etc.), sonopiene di significato, in grado di attivare gesti reali nella vita di tutti per un concreto cambio di passo, interiore e sociale, per vivere in modo più consapevole e responsabile.

Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Il contenuto non è un articolo scritto dalla redazione di Nonsense Mag.

Edward Agrippino Margarone nasce a Caltagirone il 13 Giugno 1990. Cresce a Mineo dove due grandi passioni, Sport e Musica, cominciano a stregarlo. Il suo nome è sinonimo di concerto tanto che se andate ad un live, probabilmente, è lì da qualche parte. Suona il basso ed è laureato in Ingegneria delle Telecomunicazioni.

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