Connect with us

Hi, what are you looking for?

Elisa Branca degli Scarlet And The Spooky Spiders ritratta dal vivo da Andrea Spinelli Art per Nonsense Mag
Elisa Branca degli Scarlet And The Spooky Spiders ritratta dal vivo da Andrea Spinelli Art per Nonsense Mag
Elisa Branca - © Andrea Spinelli Art

No Art

No Art – Paint Report – Scarlet And The Spooky Spiders live @Legend 54 di Milano

Bella serata quella di Venerdì 17 Febbraio al Legend Club, storico locale alle porte di Milano.

Sul palco si sono alternati Doyle, (Misfits) Hollywood Grupies e Scarlet And The Spooky Spiders, ed è di loro che parleremo in questa semiseria recensione.

Gli Scarlet And The Spooky Spiders (il nome del gruppo è ispirato, tra le altre cose, da una versione dell’uomo ragno Scarlet Spider appunto) attaccano a suonare alle 21:30, ed è subito chiaro che meriterebbero una collocazione di fascia oraria migliore, visto la loro performance generosa e coinvolgente come al solito.

Mezz’ora abbondante di schiaffoni sui denti, per usare un termine tecnico.

Canzoni che non ti lasciano un minimo di respiro, influenze (anzi, contaminazioni) musicali che spaziano dai Ramones ai The Cramps, dai Mescaline Babies ai Batmobile per citarne alcuni, per un genere che definire Horror Punk/Deathrock/Rock’n’Roll Punk è riduttivo. Ma veniamo a loro.

Dave alla batteria, pesta come un fabbro in amore, la bellissima Elisa (DeathWish) ammalia il pubblico con il groove del suo basso e con le sue movenze ipnotiche, una sirena di Ulisse in chiave moderna insomma. Le chitarre acide e taglienti di Cristiano (Lurch) e di Teo (Evil Teo) spettinano chiunque capiti a tiro, (e infatti loro i capelli non ce li hanno. Coincidenze? Io non credo) e poi Luca (Scarlet Spider) alla voce, grandissimo performer con i suoi teschi appesi all’asta del microfono e che domina la scena con una prova vocale di assoluto livello, con una tetralità degna del bellissimo spettacolo profuso.

Ho avuto il piacere di sentirli per la prima volta a Bologna, nella data di chiusura del Tour degli Afterhours e devo dire che sia io che il resto del pubblico fummo colpiti da tanta energia, tanto che alla fine della loro esibizione molti chiesero un bis, cosa piuttosto rara quando si va a sentire un qualsiasi artista e aspettando si ascolta il gruppo di apertura. Ma questo è un gruppo solido e rodato.

La band infatti nasce nel 2003 ed ha 3 Dischi all’attivo, con un quarto in lavorazione previsto per questa Primavera.

Uno sforzo non indifferente vista la diversa provenienza di ciascun elemento.

5 musicisti, 4 città diverse.

Livorno/Genova/Lucca e Milano per la precisione, roba che se lo venissero a sapere Baby K. e Giusy Ferreri, probabilmente ne farebbero una versione aggiornata di “Roma – Bangkok”.

Viene appunto da fare una considerazione, ovvero quanto amore e quanta passione ci mettono questi ragazzi per ritrovarsi a suonare assieme, portando avanti un progetto che ormai dura da più di dieci anni.

Amore e passione che viene percepita subito, nonostante il pesante trucco di scena di tutti i componenti della band.

Concludo dicendo che, anche per questo, meriterebbero più spazio.

Sopratutto in Italia, visto che all’estero sono già un punto di riferimento tra gli amanti del genere.

E noi glielo auguriamo.
Assolutamente.

 

Report a cura di Marco Lee
Ritratti realizzati dal vivo durante il concerto da Andrea Spinelli Art

Written By

Caporedattore Sezione ARTE per Nonsense Mag. Batterista e Live Painter: ritraggo dal vivo i musicisti mentre si esibiscono live. Alcuni tra gli artisti che ho ritratto: Antonella Ruggiero, Daniele Silvestri, Afterhours, Jack Jaselli, Verdena, Levante, Il Teatro Degli Orrori.

Seguici su Facebook

Leggi anche:

No Interview

Si chiama “Legna per l’inverno” ed è uscito il 1° marzo per Disordine Dischi: si tratta del nuovo disco del cantautore napoletano Verrone, già...

No Press

PEGGY GOU SALIRÀ SUL PALCO DELL’UNIPOL ARENA DI BOLOGNA  PER IL SUO PRIMO SHOW IN UN PALAZZETTO ITALIANO  Dopo il trionfale successo del singolo  “It...

No Report

Lo scorso 2 dicembre abbiamo partecipato al live di Alberto Bianco al circolo Arci Bellezza di Milano, un live ricco di sorprese e di...

No Report

La festa di Mobrici all’Alcatraz è stata definita alla perfezione da un cartellone che girava tra il pubblico e su cui era scritto “L’Alcatraz...