E sono 10! Così giovani eppure sulla cresta dell’onda già da 10 anni. Ieri abbiamo incontrato Piero, Ignazio e Gianluca de Il Volo in conferenza stampa a Milano dove hanno preannunciato diverse novità fino al 2020.
Clima disteso nell’affollatissima sala della sede della Sony (con cui il trio ha appena rinnovato il contratto – passando da Sony International a Sony Italia) dove i ragazzi de Il Volo hanno incontrato i giornalisti per parlare di questi primi 10 anni di carriera e del Festival di Sanremo che li rivedrà sul palco dell’Ariston tra poco più di una settimana. Sul palchetto a presenziare con loro anche il manager e produttore Michele Torpedine e Andrea Rosi, presidente di Sony Italia. Le novità in ballo sono tante a partire dall’uscita del nuovo album “Musica” il 22 febbraio subito dopo la partecipazione al Festival e l’atteso tour mondiale: dal Giappone, all’America Latina, all’Europa con due date esclusive in Italia, più precisamente a Matera Città della Cultura 2019 a maggio e lo show all’Arena di Verona in settembre.
Il disco, con un titolo come “Musica” che potrebbe sembrare poco originale ma sicuramente intuitivo e “universale”, in quanto pensato per un pubblico mondiale senza obbligare a particolari traduzioni, sarà composto da 11 tracce, per lo più cover di pezzi storici e non solo in italiano. Tra le cover abbiamo ascoltato “Meravigliosa creatura” di quella stessa Gianna Nannini che ha firmato il brano inedito in gara a Sanremo (“Musica che resta”) insieme con Munda, Romitelli, Carozza; poi “A chi mi dice” e “People”. Mentre come inedito, abbiamo ascoltato “Vicinissimo”, firmato Petrella, Faini, una marcia epica con ritmo incalzante.
Per l’album, nonostante siano stati scelti dei brani della tradizione melodica italiana e non, hanno chiesto l’aiuto di Michele Canova che ha saputo “svecchiarli” e riportarli in vita con dei suoni sicuramente più attualizzati.
I ragazzi de Il Volo sono ben consapevoli di esser portavoce del belcanto “all’italiana”, di brani nazional popolari, e per questo di esser visti come dei giovani un po’ anomali, al di fuori delle mode odierne, ma sanno anche di esser nati come un prodotto televisivo e che quel che fanno piace sia a loro che alla gente, soprattutto all’estero dove sono amatissimi proprio per il genere che portano avanti.
Hanno inoltre raccontato delle loro ultime importanti esperienze vissute, considerate da loro vere e proprie esperienze formative di vita, da quella di qualche giorno fa al fianco di Papa Francesco a Panama, un sogno per loro realizzato, dove hanno cantato per il Santo Padre e di fronte ad una platea di migliaia di giovani in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù, e quella, anch’essa toccante, dello scorso Natale passato in Libano con i Militari delle forze di pace.
Adesso non ci resta che seguirli al Festival di Sanremo.