Il secondo disco dei fiorentini Antiplastic è uscito l’11 novembre e potete leggere la nostra recensione qui.
Tuzzy si è gentilmente prestato a una chiacchierata con noi per aiutarci a conoscere meglio l’album:
Quando e com’è nata l’idea per Antiplastic?
Il progetto è nato 4 anni fa. Ho sviluppato l’idea con Donald Renda, il batterista con cui in precedenza ho fatto 10 anni di drum’n’bass. Avevamo di nuovo voglia di produrre insieme. Poi una sera in un locale, ho visto una pazza scatenata fare l’Mc e mi sono detto “ecco, lei potrebbe essere la voce di Antiplastic”, siamo partiti. Con il primo disco scritto di getto, dopo qualche mese, “Not for sale”.
Com’è stato il lavoro di composizione e registrazione per Under arrest?
Il tutto nasce nel mio studio, in campagna, nel Chianti, mesi di ricerca sonora, ascolti, riflessioni. Mi sono chiuso in me stesso, ho composto le ossature dei brani, l’idea che avevo in mente. Poi individuati i 10/15 brani da sviluppare, il lavoro è passato nelle mani di FedeK9, bassista ed altro produttore del progetto, e quindi con Donald abbiamo sviluppato le ritmiche con la batteria acustica. Rayna ha interpretato, cantato, rivisitato… ed ecco Under arrest.
E come sono nate le collaborazioni?
I produttori ed i cantanti che hanno collaborato con noi sono amici, abbiamo condiviso con loro momenti di forte energia in passato, condividendo palchi o spaccati di vita vissuta, ci piace condividere qualcosa di vero prima di fare musica.
Potete parlare del carattere internazionale dovuto al fatto che Rayna sia “di madrelingua brasiliana e inglese”?
Rayna è la vera cittadina del mondo, madre brasiliana, padre polacco, cresciuta vicino a Pescara. Incarna la ragazza dei nostri tempi. Grazie alla globalizzazione ha lo stesso background di una sua coetanea di Londra o di Siviglia, pensavamo che l’inglese come unica lingua fosse riduttivo. Allora abbiamo affrontato la produzione Antiplastic come avrebbe fatto la Manonegra 20 anni prima ed ecco il risultato, un linguaggio tutto suo ma condivisibile con i ragazzi di tutto il mondo, è un piacere vederla comporre!
Voglio vedervi suonare, è previsto un tour per promuovere Under arrest?
Ci stiamo lavorando!! La vera essenza di Antiplastic è la potenza di energia scaturita nei live, quindi per chi apprezza il nostro sound consiglio fortemente un nostro live come sublimazione della creazione musicale.
PEACE
Intervista a cura di Cesar Zanin per NonsenseMag.