Si intitola Ali il nuovo album di Monica Shannon, un concept dedicato all’amore in ogni sua forma. Nove brani, tra i quali due cover e un sound irlandese sapientemente contaminato da vene rock, soul e jazz.
Il primo pezzo della tracklist, The Answer, vede armonie jazz che ben sposano l’incanto di una storia d’amore appena iniziata. Make Me Real, in un perfetto equilibrio tra rock e jazz, racconta di come la forza dell’amore possa aiutare anche a ritrovare se stessi. Un suono vagamente celtico accompagna Boundless Space, la fine di una storia e la sofferta riscoperta di una propria identità in quell’universo chiamato vita.
Not So Far From Love ci ricorda come la persona giusta possa farci abbassare la guardia e riaprire il cuore, forse uno dei pezzi meno incisivi. Un tripudio di folk irlandese in Light, un amore celato per paura dell’ennesima delusione, ma spesso basta “accendere” la luce… I colori della primavera e il desiderio di vedere finalmente le farfalle nel proprio giardino in Butterflies in the Garden, il violino nel ritornello crea un’atmosfera particolarmente suggestiva. Sax e armonie delicatamente jazz accompagnano Something You Should Know, la bellezza di una storia d’amore indissolubile che cresce e si fortifica.
Tra le cover la rivisitazione di Forbidden Colours di Sakamoto e Sylvian, tratto dall’omonimo racconto di Yukio Mishima e L’Isola delle Fate, di Stefano Pulga, in chiusura del disco.
“Ho scelto di concludere con questo brano perché, dopo aver ascoltato l’intero cd, la cosa più importante per me è che ora gli ascoltatori possano rivivere una propria emozione o sentirsi legati ad un brano in particolare. Se sono riuscita a raggiungere il cuore, le emozioni di chi ascolta prederanno forma e completeranno il mio album, altrimenti le mie, resteranno solo note sospese nell’aria”.
Fate sgranchire le vostre ali e non abbiate timore di tornare ad amare.
Recensione a cura di Cinzia Canali