Il 13 ottobre è uscito, per INRI, Here, il nuovo disco dei Giulia’s Mother (Andrea Baileni, voce e chitarra e Carlo Fasciano, batteria) registrato negli Studi Andromeda di Max Casacci e Maurizio Borgna. Ogni traccia è un racconto, un susseguirsi di immagini; un album riflessivo che pone l’attenzione sul tempo che scorre.
Se, dopo l’esordio con “Truth” c’era il timore che il secondo lavoro potesse non essere all’altezza, il duo piemontese ha dato prova del contrario. I brani di “Here” sono stati anch’essi registrati in presa diretta, proprio per mettere su disco ciò che poi si porterà sul palco, ma godono indubbiamente di più consapevolezza. C’è una tale complessità armonica che pare impossibile si abbia a che fare solo con un duetto; la delicatezza e la sensibilità della chitarra di Andrea si fondono soavemente con la voce quasi sempre ovattata del cantante e la batteria di Carlo pare quasi andare a tempo con le pulsazioni del cuore, tanto sa essere intensa.
Un eccelso connubio di pop-rock, folk e musica ambient rappresentato soprattutto da canzoni come Here, la suggestiva Past, Everything We Need dai leggeri toni folk-rock, la sorprendente Orion o la commovente Closeness (a mio avviso sottovalutata). Troviamo anche un brano in italiano, Oltre, uno dei più riusciti dell’album che ci fa ben sperare in altre eccezioni del genere in futuro. Dulcis in fundo, come ghost track, Long Long Long, una cover assolutamente da ascoltare dei Beatles.
Una malinconia avvolgente, ma necessaria. Una cura dell’anima. Una verità celebrata in ogni suo aspetto.
I Giulia’s Mother rappresentano una delle realtà più promettenti della scena musicale italiana…e non solo!
Tracklist:
1. Here
2. Event Horizon
3. Everything We Need
4. Past
5. Memory
6. We Are Free
7. Consciousness
8. Orion
9. Closeness
10. Who Are You?
11. Oltre
Recensione a cura di Cinzia Canali