Un album che nasce come colonna sonora di un romanzo. Songs From The Novel Greatest Hits è il titolo del disco della cantautrice folk britannica Kathryn Williams, uscito a giugno per One Little Indian/Audioglobe.
Dopo aver già pubblicato un lp, “Hypoxia”, ispirandosi al libro “The Bell Jar” di Sylvia Plath, Kathryn non immaginava probabilmente di tornare a collaborare in un lasso di tempo così breve con un’altra autrice. Il romanzo da cui tutto ha avuto inizio, Greatest Hits di Laura Barnett (in Italia uscirà per Bompiani nel 2018) narra la storia di una immaginaria cantautrice americana, Cass Willliams che, vent’anni dopo aver scelto di ritirarsi dalle scene, decide di comporre una sorta di album in cui ripercorre la propria vita. Ogni capitolo del libro si apre con ciascuna di queste canzoni e la Williams ha accettato di dare corpo ad ognuno di questi brani.
Diversi i pezzi meritevoli: Common Ground, una classica folk-ballad che, accompagnata da una delicata chitarra acustica, fa risaltare la voce dolce della cantautrice; Just Us Two, ritmi incalzanti e toni più allegri o Road of Shadows, che ci riporta al pop anni ’80. Intima e quasi sussurrata Lilies; conquista In This Garden con un crescendo melodico inaspettato; Queen of the Snow è, invece, uno di quei brani che reclama di diritto una luce soffusa in una sera d’inverno solitaria; incantevole nella sua essenzialità, When Morning Comes, che chiude alla perfezione l’album.
Un progetto indubbiamente originale e piacevole all’ascolto seppur il transitare da uno stile musicale all’altro rischi di creare, alle volte, qualche squilibrio armonico.
Recensione a cura di Cinzia Canali