Sono passati meno di due anni dal folgorante debutto “Alas Salvation”, eppure è stato un periodo vissuto intensamente quello di Oli Burslem: un giro del mondo a vuoto nel quale la band ha perso il bassista, i piani di scrittura del nuovo album fra Giappone ed Australia sono andati letteralmente a rotoli ed il ritorno a casa senza quasi il becco di un quattrino ha messo a dura prova la tenuta della band.
Per loro e nostra fortuna, Oli ed Elliot Rawson hanno trovato sia un nuovo contratto, sia un nuovo valido bassista, Vinny Davies: tanto è bastato alla band per rimettersi pienamente in carreggiata e tornare al lavoro. Il risultato è un album dal titolo emblematico, “Pursuit Of Momentary Happiness”, che prosegue in maniera ancor più ispirata il percorso musicale degli esordi confermando il talento della band in quel mix di garage/stoner/britpop che li rende attualmente unici in questo genere.
Crudo e sincero, “Pursuit” ci riporta gli Yak cresciuti, ma senza aver perso quel feroce e sarcastico mix di rabbia ed irriverenza che ce li ha fatti tanto apprezzare al debutto: l’aver già sperimentato sulla propria pelle la labilità del successo ed i suoi pericoli, ha portato il (nuovo) trio sulla strada giusta, lungo la quale si sono tenuti stretti la propria identità, affilando gli artigli (i singoli-bomba “Bellyache” e “Fried”) ed aumentando le divagazioni psichedeliche – nella title track e nella conclusiva “This House Has No Living Room”.
Forse Oli e soci hanno compreso che la felicità sia qualcosa di estemporaneo, ma la lezione imparata e che vogliono diffondere a loro volta sta nel fatto che in quei rari momenti si possa e si debba dare il massimo, e loro lo fanno per davvero come questo riuscito album ci dimostra.
Non rimane che la prova del palco, augurandoci di rivederli presto in Italia.
Tracklist:
- Bellyache
- Fried
- Pursuit Of Momentary Happiness
- Words Fail Me
- Blinded By The Lights
- Interlude
- White Male Carnivore
- Pay Off VS. The Struggle
- Encore
- Layin It On The Line
- This House Has No Living Room – ft. J Spaceman