Ave Maria (Facci apparire) è il nuovo singolo di Francesco Baccini realizzato in collaborazione con gli Zero Plastica. Un pezzo che analizza con cinismo il fenomeno mediatico Maria De Filippi, l’unica figura, secondo il cantautore, a regalare celebrità “istantanea” a ballerini e cantanti.
Il testo di questa canzone è stato scritto da Francesco insieme ad Andrea Rivera, la musica è di Baccini e la parte rap è degli Zero Plastica, un duo di rapper genovesi.
Ripensando anche a brani come “Giulio Andreotti” o “Renato Curcio” è palese la tua capacità di riuscire a mettere da parte l’opinione personale vestendo, piuttosto, le veci dell’osservatore. Un lavoro arduo…
Faccio quello che un qualsiasi artista dovrebbe fare, leggere il suo tempo attraverso le sue opere.
Com’è nata la collaborazione con gli Zero Plastica?
Li ho conosciuti una notte di capodanno in piazza Duomo a Milano, me li presentò don Gallo, questo per me era più che sufficiente per fidarmi di loro.
“Ave Maria (facci apparire)” fa da anticipazione ad un nuovo lavoro discografico?
Non lo so . Oggi fare un album non ha senso… al massimo forse farò altri singoli.
Se ti trovassi di fronte ad un giovane appena uscito proprio da un talent, quali consigli gli daresti?
Si sa che la gente dà buoni consigli se non può più dare cattivo esempio… io ho sempre odiato i dispensatori di consigli.
Negli ultimissimi anni, nonostante il fenomeno “talent”, diversi giovani, provenienti soprattutto dalla scena indipendente, stanno comunque riuscendo ad emergere e ad occupare un ruolo di rilievo nella discografia italiana senza bisogno della notorietà televisiva. Qual è il tuo pensiero al riguardo?
Che in giro ci sono realtà interessanti, ma non interessano al mainstream… però chi ha qualcosa da dire riuscirà alla fine a vincere nonostante Maria.
Nel frattempo sei tornato anche in tour con i “The swing brothers” insieme a Sergio Caputo.
Con Sergio Caputo è nata una collaborazione ed un’ amicizia… e pure un progetto discografico swing, blues and rock’n’roll. Chissà se lo faremo mai uscire…
Intervista di Cinzia Canali