Da poco hanno realizzato parte della colonna sonora di “Milano in the Cage – the MOVIE”, sono arrivati tra i 60 finalisti della scorsa edizione di Sanremo Giovani e, soprattutto, a marzo hanno pubblicato un Ep di inediti, Il Mondo Tace. Per chi non l’avesse capito, loro sono The Panicles.
Cosa riesce a far tacere il mondo anche solo per pochi attimi?
Citando la canzone che intitola l’EP: “tutto il mondo tace quando sei con me, come fai a darmi questa pace, a farmi vivere sopra ai guai?” Tante volte basta solo la persona giusta per far tacere tutto il caos che ci circonda e concentrarci sulla pace che sempre più spesso non riusciamo a trovare.
In che modo sono stati concepiti questi sei brani?
Sono stati concepiti tutti nella nostra sala prove ma quasi tutti in maniera diversa. Per esempio “Questa Notte Dormirò” è stata concepita la notte di Natale da Mik e Manuel tornati da un concerto. Hanno avuto la brillante idea di mettersi a suonare ed è nato questo pezzo. Altre canzoni sono nate in un’ora altre invece hanno avuto una gestazione più lunga, non si può mai prevedere quanto una canzone ci metta a nascere.
Avete partecipato a vari eventi, suonato come supporter di artisti molto noti in Italia e all’estero, vincitori del Supernova Music Festival, tra le prime 12 band alle auditions di Xfactor9 e potremmo andare avanti. Quanto valore ha il talento nella scena musicale d’oggi?
Purtroppo al giorno d’oggi il talento se non è seguito da risorse economiche vale poco… Ci sono talmente tanti gruppi con talento in circolazione che bisogna avere molti soldi per pubblicizzare i contenuti della band e quindi emergere.
Nel 2011, grazie all’incontro con Roberto Tini, avete avuto la possibilità di registrare il vostro primo Ep presso gli Abbey Road Studios. Come ricordate quel momento?
Ricordiamo questo momento usando quattro aggettivi: emozione, paura, felicità e onore. Emozione e felicità perché ci siamo ritrovati a registrare dove i leggendari Beatles hanno registrato, paura perché ci rendevamo conto che dovevamo essere all’altezza di un’esperienza del genere e onore perché siamo stati davvero onorati di fare un’esperienza così bella e stimolante.
Durante i live all’estero il pubblico come ha accolto le vostre canzoni?
Il pubblico ha sempre mostrato molto interesse durante le nostre esperienze all’estero. Ricordiamo un concerto a Londra in cui il pubblico è rimasto molto più colpito dalle nostre canzoni in italiano che da quelle in inglese, una bellissima e inaspettata sorpresa.
Per voi musica fa rima con…?
Anche se non è una rima perfetta, per noi musica fa rima con passione. Senza passione non c’è emozione e per cui non c’è musica. La passione è ciò che spinge un gruppo a comporre ed è ciò che il pubblico subito riconosce quando una band suona.
Intervista a cura di Cinzia Canali