Paolo Passaretti è un cantautore romano, classe 1993. Ascoltami è il titolo del suo ultimo Ep uscito nel novembre del 2016. Cinque brani che rappresentano gli stati dell’amore più due special tracks.
“Questo lavoro è un assaggio di un progetto più ampio che comprenderà l’uscita di un full-length nel corso del 2017” ha detto Paolo.
Abbiamo fatto due chiacchiere con lui.
Dallo pseudonimo Soul P a Paolo Passaretti. Cosa ti ha spinto a tornare al tuo nome d’origine?
Sicuramente una maturazione che è avvenuta con gli anni, mi ero stancato di farmi chiamare con questo pseudonimo, ho cominciato a sentire forte il desiderio che il mio pubblico mi chiamasse con il mio vero nome…
“Ascoltami” è il titolo del tuo Ep. Puoi raccontarcelo?
“Ascoltami” è nato all’interno del Kate Creative Studio di Roma, insieme ai produttori Matteo Costanzo, Mario Romano e Nico D’Angiò con i quali ho curato le musiche e i testi. Tutti noi stavamo vivendo un periodo sentimentale molto simile ed è stato proprio questo a permetterci di creare i vari brani che compongono il disco, avevamo la necessità di sfogare tutto quello che provavamo.
L’esperienza londinese quanto ti ha maturato artisticamente?
A mio parere tantissimo, Londra ormai è come la mia seconda casa, è una città che mi ha fatto crescere sotto molti punti di vista compreso quello musicale. Spero un giorno di tornarci a vivere…
In “Quello che conta” si parla di quanto sia importante la comunicazione in un rapporto di coppia…
Verissimo, e di quanto purtroppo la comunicazione si stia perdendo all’interno delle coppie. A me in primis è capitato tante volte di camminare per strada e vedere delle coppie camminare mano nella mano e non parlarsi minimamente, da lì è nato lo spunto anche per questo nuovo brano…
Quando scrivi ti rapporti solo a esperienze vissute in prima persona?
La maggior parte delle volte sì, ripenso a delle esperienze ben precise che mi sono accadute o altre volte lascio fare alla mia immaginazione, l’importante è raccontare sempre un qualcosa di bello dove poter far rispecchiare l’ascoltatore.
Hai studiato musica e danza ma sei diplomato anche in Teatro e Dizione. Qual è il tuo sogno artistico più grande?
Il mio sogno più grande è la musica, vorrei arrivare un giorno a poter vivere di questo, sarà solo in quel momento che potrò dire di aver realizzato il mio sogno… basta impegnarsi e continuare a crederci.
https://youtu.be/Mc4cfloLXRw
Intervista a cura di Cinzia Canali