E’ uscito il 25 ottobre Kontainer, il nuovo EP dei milanesi The GrOOming, per l’etichetta tedesca Anaphore Records.
“Un container è un’attrezzatura specifica per i trasporti. Può contenere delle merci, può essere abitazione oppure, se accuratamente trattato, può diventare un rifugio d’emergenza. Il nostro kontainer è a un tempo rifugio e contenitore di idee, ci ha portato da Milano a Berlino e ritorno per produrre 5 brani che fondono melodie e armonie basate su una ricerca timbrica e sonora realizzata da elettronica e strumenti tradizionali. Alla voce, Omer Lichtenstein, in arte Felidae Trick.”
E’ con queste parole che Paolo Girelli e Giackxx, insieme a Daniele Falletta ed Emanuele Alosi, ci spiegano questo particolare titolo.
Ho posto loro qualche domanda…
“Kontainer” è caratterizzato dalla fusione dell’elettronica con strumenti più tradizionali. Ritenete sia importante mantenere una sorta di equilibrio tra “vecchio” e “nuovo”?
Ciao Cinzia ! Il Sound di Kontainer, così come tutte le produzioni GrOOming fino ad oggi è sintesi di pre produzione in studio e successiva “aggressione” in sala prove. L’idea originale viene sviluppata e ribaltata a seconda degli arrangiamenti che sbocciano, a volte vince il file, a volte la band.
Com’è nata la collaborazione con Omer Lichtenstein?
Da una intuizione di Nina Selvini di Astarte (ns. ufficio stampa) che da tempo lavora con Omer (in arte Felidae Trick) . Ha sentito affinità tra le nostre realtà e in effetti è andato tutto molto bene – ascoltare per credere.
Vi va di raccontarci un aneddoto accaduto durante la lavorazione dell’album?
Omer è una persona fantastica , entusiasta per tutto, ma la cucina italiana lo sbatte fuori. Il primo giorno di pre produzione a Rozzano – dove abbiamo la sala prove – abbiamo fatto interruzione per pranzo e siam saliti in superficie…c’è un nuovo posto oggettivamente carino, che ha varie “situazioni” … panetteria, salumeria, rosticceria, pasticceria e caffetteria… Ebbene, avete presente l’espressione dei bambini la mattina di Natale ?! E’ stato in silenzio (commosso) per alcuni minuti, col naso pigiato sulle vetrine (tutte)…poi finalmente ha preso fiato ……….. “guys… you’re in Heaven !!!”
Negli scorsi anni avete avuto modo di esibirvi negli Stati Uniti. Pensate ci sia un’attenzione diversa da parte del pubblico estero verso la musica live?
E’ stata una bellissima esperienza, la ricettività e la professionalità è diversa, la musica ha valore. Credo che il problema sia più italiano… è diffusa la sindrome dell’esserci per farlo sapere più che per “gustare”. Detto questo, credo che la sfida per gli artisti italiani sia resa molto interessante da questo atteggiamento. E’ compito dell’arte far più rumore della passività , incuriosire e penetrare, elevare e caricare. Ma i peggiori di tutti sono i musicisti stessi. Sono orgoglioso di dire che i GrOOming anche in questo sono in controtendenza, quando vanno a sentire altre band – e succede abbastanza spesso – ascoltano davvero, per imparare e sostenere.
Qualche giorno fa avete trasmesso il “Kontainer Release Party” in streaming su Facebook. Quanto conta oggi sapersi promuovere attraverso i social network?
Lo abbiamo fatto perché sappiamo che purtroppo la gente è pigra e in una giornata piovosa difficilmente si alza per uscire di casa a sentire della musica dal vivo. Pensiamo sia corretto promuovere attraverso i social, molte persone si sono create una vita parallela pensando che quella sia la propria vita. Internet come altre fonti può essere utile per aggiornarsi, comunicare e divulgare, quindi perché proibirsene? L’importante è che quello non diventi l’unico mezzo di comunicazione.
Originalità, ricerca e dedizione. Pensate che questi termini possano rappresentare il vostro lavoro?
Beh se lo pensi, la cosa ci lusinga molto. I GrOOming ci sono dal 2007, ed il desiderio di sempre è scrivere una pagina nostra che possa essere letta ed amata da più gente possibile. Questa pagina parla di battaglie combattute e da combattere, parla di un viaggio di impegno a vivere bene dove siamo. Nella leggerezza e nella luce.