“Un viaggio incantevole in dieci meravigliose composizioni neoclassiche, ma dal suono più vivo ed attuale che mai”, basterebbero queste poche parole ad invitare all’ascolto di “Lifestream” qualsiasi persona dotata di orecchio e, soprattutto, di una grande sensibilità. Francesco Nigri, il pianista parmense autore di questa toccante opera, mostra di aver fato sua la lezione di due dei più grandi e celebri compositori contemporanei come Michael Nyman – dal quale ha preso lezioni – e Ludovico Einaudi, sviluppando una propria cifra stilistica improntata su di un’eleganza fondata sulla semplicità e cristallinità delle note del suo Steinway.
Una semplicità che tuttavia mette in risalto la dolcezza ed il pathos profondo contenuto nei dieci brani di “Lifestream”, vero e proprio viaggio fisico e mistico nel mondo visto e vissuto dall’animo dell’autore: un pianeta piccolo nei confronti dell’intero universo, eppure così grande dinnanzi allo sguardo dell’uomo, che non potrà mai smettere di stupirsi di fronte ad esso, alla vastità della natura ed al fatto di doversi arrendere all’evidenza che, attraverso di essa, ogni essere umano ed ogni forma di vita sono indissolubilmente interconnessi.
Dieci brani per scoprire il mondo fuori di noi, con titoli come “Everything is Green”, “The Travel” e “Tundra” che evocano l’esplorazione di terre lontane, ma Nigri considera anche la spiritualità e gli infiniti possibili mondi che si celano dentro ognuno di noi: così possiamo meditare sul presente, il passato ed il futuro ascoltando affascinati le nostalgiche e toccanti note di “Time”, oppure ripensare e dire addio al nostro “Planet Zero”, inteso come il punto più buio dell’esistenza che ognuno di noi si ritrova prima o poi ad affrontare (vedi la bella intervista di Cinzia Canali).
Opera profonda e ricca di sensibilità, “Lifestream” di Francesco Nigri può essere a buon titolo definita come la potenziale colonna sonora del pellegrinaggio attraverso il mondo di ogni essere umano, nella quale ogni brano dipinge musicalmente le esperienze esteriori ed interiori che tutti noi dobbiamo affrontare nel tempo che ci è qui concesso.
Un concept importante e realizzato con classe, capace di toccare l’intimità più profonda dell’ascoltatore.
Tracklist:
- Morning Rain
- Time
- On the Other Side
- Confini
- Ray of Light
- Tundra
- Lifestream
- Goodbye Planet Zero
- The Travel
- Everything is Green